Per problemi economici conseguenti la perdita di importanti commesse la società Almaviva, con sede centrale nel quartiere Talenti nel quadrante Nord Est di Roma, ha preannunciato il licenziamento di migliaia di dipendenti, dei quali circa mille anche a Roma.

I lavoratori interessati al provvedimento hanno dato vita a manifestazioni di piazza, hanno lanciato un appello/petizione in rete, con lo slogan “Io non mollo #iosonoAlmaviva e su vari media sono apparsi articoli su di loro come questo:

La petizione su Change.org: “Tremila lavoratori del call center Almaviva licenziati: 70 giorni per salvarci”

Non credo che tale strategia sia quella corretta nell’interesse stesso dei lavoratori Almaviva che rischiano di perdere il lavoro.

Può invece apparire come una forma di teatroclocrazia: una manifestazione di forte pressione mediatica nelle piazze ed in Rete per imporre ai più la volontà di una minoranza particolarmente combattiva. Non è infatti giusto che, mentre i lavoratori dell’Almaviva guadagnano visibilità nelle piazze ed in Rete per la loro concentrazione e combattività mediatica, nello stesso tempo un gran numero di esercizi commerciali ed attività artigianali e professionali nella vicinanze della sede romana di Almaviva ogni giorno siano costretti a chiudere per la crisi economica generale, il mancato ricambio generazionale e la mancanza di valide prospettive di occupazione che svuota il quartiere, senza meritare alcuna visibilità mediatica.

Esercizi commerciali chiusi a Talenti

Non è auspicando un intervento di natura assistenzialistica da parte dello Stato, oltretutto impossibile da ottenere in un momento così delicato per la tenuta dei conti pubblici e con una pressione fiscale nazionale e locale alle stelle.

No! La soluzione vera è quella di creare a Roma come a Palermo ed altre città nuove opportunità di lavoro, chiedendo, questo si! ad Almaviva un concreto aiuto per un serio piano di Outplacement dei dipendenti che stanno per essere licenziati.

Lo Stato e le altre autorità possono certamente essere interessate al problema, ma non chiedendo interventi di natura assistenzialistica per i soli dipendenti dell’Almaviva a Roma, bensì nell’ambito di un più vasto programma di interventi rigenerativi delle periferie urbane delle grandi città. Misura concreta anche per contrastare sul nascere fenomeni di diffusione di ideologie jahadiste nelle periferie abbandonate.

Nel quadrante Nord Est di Roma lo Studio Papperini Relocation, a completamento di un progetto che in un primo tempo riguardava solo i quartieri di Talenti e San Basilio (vedi Talenti e San Basilio: i quartieri di Roma attendono idee di impresa su Lavorare.net) , sta lavorando ad un programma di rilancio della zona, prendendo contatto con imprese, associazioni, centri studi ed enti pubblici per dar vita ad un comitato misto pubblico-privato per il rilancio del quadrante Nord Est della Capitale, progetto al denominato “Invest in Rome North East”

Il mondo è cambiato e si va verso una maggiore integrazione tra aziende, che necessitano sempre meno di enormi spazi, ed il territorio urbano, e questo potrebbe rendere interessante per investitori italiani o esteri localizzare le aziende in spazi alternativi rispetto alle tradizionali “aree industriali”. Aree concentrate e specializzate che avevano un senso prima dello sviluppo della Rete internet, mentre adesso è possibile selezionare in tutti i quartieri professionisti e società di servizi già abituati a servire anche grandi aziende e non solo il vicinato.

Una maggiore distribuzione delle aziende anche in aree urbane già ben collegate dal punto di vista viario e dei trasporti pubblici ridurrebbe, ad esempio, la necessità di nuovi insediamenti in zone oltre il GRA nella zona della Tiburtina Valley, evitando la creazione di ulteriore traffico in una zona già ampliamente congestionata.

Lo sglogan del comitato promotore di “Invest in Rome North East ” è : Investite nel Nord Est di Roma, il motore imprenditoriale della Capitale!

Nel comitato promotore di “Invest in Rome North East” possono entrare a far parte enti pubblici ed imprese private, professionisti ed associazioni di categoria , di quartiere e culturali, scuole ed enti di ricerca presenti nel quadrante Nord Est della Capitale.

La mission di “Invest in Rome North East ” è quella di superare le limitazioni tra municipi e quartieri nel quadrante Nord Est di Roma per attrarre imprese nazionali ed estere sul territorio. Facilitando la fruizione di beni e servizi svincolati da rigide limitazioni amministrative. Ottenere, per quanto possibile, finanziamenti pubblici destinati al rilancio delle periferie, e cercare di indirizzare verso il quadrante Nord Est della Capitale investimenti pubblici per il miglioramento della rete viaria e dei trasporti pubblici.

Infatti è prevista l’adesione al progetto di realtà appartenenti al XV, III ed al IV municipio di Roma nei quartieri di Labaro, Porta di Roma, Talenti, San Basilio, Casal de’ Pazzi, Ponte Mammolo e nella Tiburtina Valley comprese le aree di competenza dei Comuni di Guidonia Montecelio e Tivoli.

Sono già presenti nel Nord Est di Roma imprese quali:

Terna; Mercedes-Benz; Merck; Selex ; Pfizer; Telespazio; Thales Alenia Space; Almaviva; Sogis; oltre a quelle presenti nel Tecnopolo Tiburtino e il centro direzionale Tecnocittà ed altri centri direzionali e commerciali. Vari centri studi ed imprese editoriali.

Vi sono in zona diverse scuole tecnico professionali quali il J. Von Neumann ed il Sisto V

Sono presenti nel quadrante vaste aree verdi e parchi (Aguzzano, Marcigliana, Parco Talenti, ecc)

Numerosi sono i negozi e vi sono supermercati aperti 24 ore su 24 tutti i giorni.

Nel tempo libero è possibile distrarsi in alcuni locali di tendenza che stanno creando una movida soft nell’area, cafè, wine , aperitifs, brunch, pub ecc

Il quadrante è ben collegato con il resto della città e con il GRA da una vasta rete di trasporti.

“Invest in Rome North East” offrirà alle aziende che intendono investire nel territorio la possibilità di ottenere delle “dritte” utili da parte di chi già da anni si stabilito sul territorio per superare i problemi di adattamento , il classico “benchmarking” in inglese.

Più operativamente consulenza ed assistenza per:

  • individuare le aree più adatte per la localizzazione degli edifici ed impianti
  • ottenere dalle varie autorità amministrative autorizzazioni e permessi
  • ottenere una lista di servizi professionali di qualità disponibili in loco

La qualità della vita dei dipendenti e collaboratori delle aziende è fondamentale per la riuscita dell’investimento ed “Invest in Rome North East ” offrirà una assistenza completa di Relocation per i dipendenti, individuando le residenze più amene e confortevoli facilmente raggiungibili. Creando inoltre interesse verso gli Expat che lavorano nelle aziende del quadrante, facilitando l’apertura nell’area di scuole internazionali ed altri servizi adatti a loro.

Per contatti con il comitato promotore “Invest in Rome North East “ rivolgersi a

Giovanni Papperini c/o

Studio Papperini Relocation
Via Ugo Ojetti, 114
00137 Roma
Italia
Tel: +39 06 86 89 58 10 
E-mail: info@studiopapperini.it

www.studiopapperini.com

Giovanni Papperini