La crisi dell’establishment sia in Europa con Brexit sia negli USA, con la spinta rigenetrice del capitalismo statunitense che ha portato alla presidenza Trump, accelererà un processo già in corso: la rinascita di un nuovo Impero Romano?

La nostalgia per la Pax Romana e di una governance politica dell’attuale globalizzazione è diffusa anche in ambienti impensabili.

Ha espresso simpatia per l’Impero Romano l’ex sindaco di Londra e sostenitore della Brexit Boris Johnson esponente del partito conservatore e attuale ministro degli Esteri britannico ( Vedi il suo libro “The Dream of Rome”)

Ha espresso pubblicamente nostalgia del Nord Africa per la Pax Romana un alto diplomatico del Regno del Marocco in Italia, durante un convegno organizzato alla Farnesina dall’associazione “Festival Ottobre Africano” il 21 Ottobre 2015. 

La Sinistra europea è spaccata in due. Una parte è estremamente nazionalcentrica arrivando nelle sue componenti estreme a forme mascherate di xenofobia rifiutando l’immigrazione di massa. Considerata uno strumento del “bieco capitalismo mondialista” per calmierare il costo del lavoro immettendo manodopera a buon mercato e priva di diritti sindacali.

Una parte all’opposto usa già toni aulici imperiali di generosa accoglienza e diritti di cittadinanza estesi a tutti i migranti che cercano rifugio e protezione in Europa da guerre e fame, come ha fatto lo scrittore Aldo Busi nella trasmissione Rai Nemo2 – Nessuno escluso –  del 17 novembre 2016 

Recentemente un gruppo di intellettuali ed artisti della Sinistra europea ha pubblicato un Appello degli intellettuali per salvare l’Europa: “È tempo di mobilitarsi per fermare i populisti” 

Riferimenti imperiali non vengono citati negli articoli e scritti della Sinistra probabilmente per timore di apparire Destra. L’unico giornale di sinistra che non teme di fare una netta distinzione tra ideologie nazionali e transnazionali/imperiali nella Sinistra europea, con particolare riferimento alle frontiere e ai migranti è “Il Manifesto”.

Un possibile isolazionismo degli USA con Trump presidente ed un certo raffreddamento nei confronti del Messico (NAFTA e irrigidimento controlli alla frontiera) e degli immigrati “Latinos” in generale potrebbe rafforzare alcune estreme idee revanchiste pan-iberiche e pan-messicane (vedi il siti su la Reconquista )

Si vedano alcuni articoli tratti dal sito El diario de la Marina “Identidad nacional y españolidad” o “Así funciona la Anglósfera (Y no funcionamos nosotros)” o “Nace la plataforma ‘Reunificacionistas’” 

Da considerare inoltre che i legami tra il Portogallo e le sue ex colonie sono tuttora molto forti, vedi La Comunità dei Paesi di lingua portoghese (in portoghese: Comunidade dos Países de Língua Portuguesa o CPLP)  CPLP

Ma la spinta maggiore per la rinascita di un nuovo Impero Romano scaturisce dalla profonda crisi dell’establishment dell’attuale Unione Europea. I dirigenti della Commissione UE non ci stanno, per colpe della litigiosità dei vari governi nazionali ,ad apparire ai cittadini solo come una costosa e lontana sovrastruttura burocratica ai governi nazionali e UE vuole allargare impero in Africa e Asia” 

La crisi della UE nell’originale valore della parola è momento di cambiamento, di passaggio.

La UE Europa o si trasforma in un nuovo Impero Romano, con un orgoglio di appartenente all’Impero che supera ed integra l’appartenza nazionale, o è destinata ad implodere in tanti staterelli nazionali, destinati ad entrare nell’orbita russa o cinese o di qualche altra potenza mondiale.

Giovanni Papperini