Non restate in Italia irregolarmente, forse potete regolarizzare già adesso la Vostra posizione senza attendere la prossima sanatoria.

 

Perché molti extracomunitari non riescono a regolarizzare la loro posizione in Italia, pur avendone la possibilità? Perché la legislazione sull’immigrazione in Italia è molto complessa e non segue un unico filo logico.

Nei decenni si sono susseguite leggi, regolamenti di attuazione, sentenze della magistratura costituzionale, ordinaria, amministrativa, regolamenti e direttive comunitarie che hanno moltiplicato i possibili status degli stranieri e dei comunitari in Italia.

Vi sono in realtà lodevoli tentativi di archiviazione, classificazione e divulgazione online della normativa sull’immigrazione in vigore in Italia. Segnalo, tra i più conosciuti e completi l’Archivio di Sergio Briguglio, in particolare per i periodici aggiornamenti del sinottico-normativa e del manuale denominato “Principali elementi della normativa su immigrazione, asilo e cittadinanza” e il sito della rivista www.immigrazione.it , rivista professionale di scienze giuridiche e sociali diretta da Raffaele Miele, in particolare il suo “Codice dell’immigrazione” 

La mancanza di un filo logico unitario nella  legislazione sull’immigrazione tuttavia può comportare una non corrispondenza tra la realtà, i casi concreti che possono verificarsi, e un elenco, più o meno completo della legislazione virtualmente in vigore. Questa discrasia è una delle cause che impedisce a molti stranieri di regolarizzare la loro posizione in Italia.

Infatti in mancanza di una formale misura di “sanatoria” o “regolarizzazione” come quella avviata nel 2012 non è sempre facile, anche avendo a disposizione guide come quelle sopraelencate o anche entrando nel sito ufficiale del ministero degli Esteri “Visto per l’Italia” o del Ministero dell’Interno sulle modalità d’ingresso, visto e permesso di soggiorno o in quello del Portale Immigrazione  o il sito interministeriale Integrazione Migranti, capire se si è nelle condizioni o di regolarizzare direttamente la propria posizione in Italia, ad esempio tramite una conversione del proprio permesso di soggiorno, ovvero tornando prima in patria per richiedere uno specifico visto d’ingresso.

Non perdetevi d’animo anche se dopo aver dato un’occhiata ai siti che ho sopraindicato non siete riusciti a trovare una modalità per regolarizzare la Vostra posizione in Italia, è possibile che vi siano altre possibilità di regolarizzazione o un’alta possibilità di ottenimento di un regolare visto d’ingresso. Magari con una procedura diversa da quella che avete pensato inizialmente, ma che, comunque permetterà la Vostra permanenza regolare in Italia. La legislazione italiana è molto liberale da questo punto di vista e permette di poter modificare, tranne rare eccezioni, con una certa facilità le modalità di soggiorno in Italia, ad esempio da lavoro autonomo a subordinato o viceversa, o da studio a lavoro subordinato o autonomo, questo se rientrate nelle quote annue.

Lo Studio Papperini Relocation è a Vostra disposizione per aiutarVi a capire se rientrate in una delle molteplici categorie di persone che possono regolarizzare la loro posizione in Italia.

Giovanni Papperini

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