Sono sbigottito dall’ignoranza e manicheismo in tema di regolarizzazione degli stranieri irregolari che ho visto in Tv nella trasmissione le Iene e letto su Il Fatto Quotidiano online relativamente alla questione della, presunta, colf in nero del Presidente della Camera dei Deputati Fico.

Nell’intervista a Fico sull’argomento:

Una colf e un collaboratore domestico in nero per il presidente della Camera Roberto Fico?

l’inviato delle Iene ad un certo punto introduce il rapporto intercorrente tra Fico ed un cittadino ucraino. L’inviato chiede spiegazioni sul tipo di contratto in essere con il cittadino extracomunitario, presumibilmente privo di permesso di soggiorno. La risposta di Fico, gesto di amicizia e solidarietà verso una persona incontrata alla fermata di un autobus, l’inviato lo incalza intimandogli di regolarizzare la posizione del, presunto, tuttofare ucraino.

Da non crederci!

Ignorano le Iene che non è possibile regolarizzare lavoratori extracomunitari irregolarmente presenti in Italia?

I flussi per i lavoratori non qualificati e non stagionali sono nella sostanza chiusi da anni. In mancanza di una sanatoria per gli stranieri non è possibile regolarizzare nessuno di loro!

Peter Gomez, direttore de Il Fatto Quotidiano online, oggi scrive

Fico e la colf, i doveri di un presidente della Camera

“………………..Fingere che tutto verrà dimenticato non è giusto e soprattutto non serve: perché senza rapide decisioni la questione della presunta colf in nero diventerà un vulnus per la credibilità di Fico e finirà per provocare un grave danno al suo Movimento.
Certo, lo sappiamo. La vicenda, anche se fosse definitivamente accertata, è di per sé minima. Gli italiani che hanno colf prive dicontratto regolare sono centinaia di migliaia. A spingerli a non regolarizzare a volte sono le stesse collaboratrici domestiche e molto più spesso norme farraginose a cui si aggiungono costi sproporzionati. Ma Fico milita in una forza politica che da sempre sostiene di combattere ogni irregolarità ed abuso. E che soprattutto ha fatto della trasparenza uno dei suoi principi fondanti. Se non si arriverà a un punto definitivo, questa storia verrà rinfacciata dagli avversari ai pentastellati in ogni dibattito pubblico e finirà per provocare loro una grave perdita di consensi…..”
Nello scrivere “Gli italiani che hanno colf prive di contratto regolare sono centinaia di migliaia. A spingerli a non regolarizzare a volte sono le stesse collaboratrici domestiche e molto più spesso norme farraginose a cui si aggiungono costi sproporzionati. “
sembra completamente ignorare che molte di queste colf , e badanti, in nero sono extracomunitarie prive di permesso di soggiorno. I loro datori di lavoro nella maggioranza dei casi sarebbero ben lieti di regolarizzare la loro posizione, ma non possono materialmente farlo in mancanza di flussi regolari o di una sanatoria degli stranieri.
Gomez avanza una grave accusa per questi datori di lavoro, di voluto ricorso alla illegalità di tante famiglie che sono alle prese con gravi problemi di assistenza per loro familiari anziani e non autosufficienti. Famiglie costrette dalle circostanze a ricorrere a badanti non in regola con i permessi.
Solo una sanatoria, seguita da una ragionevole riapertura dei flussi d’ingresso regolare degli stranieri, potrebbe limitare questa situazione di irregolarità diffusa, lanciare accuse alle famiglie che danno lavoro a queste persone aggrava la situazione di disagio.
Giovanni Papperini