Metodologia per ricercare online e selezionare i migliori servizi gratuiti di integrazione sul territorio per Italiani e stranieri: Prima parte.
il 15/05/2015
Anche se vengono classificati come servizi gratuiti riservati agli stranieri in realtà molti servizi gratuiti sono rivolti anche a Italiani che si trasferiscono da una regione all’altra o per vari motivi sono interessati ad assumere o ad aiutare cittadini stranieri nelle pratiche di immigrazione, cittadinanza , per risolvere i problemi logistico/pratici legati ad un trasferimento, o culturali di integrazione nel territorio. Ovvero si tratta di servizi per la persona o l’impresa rivolti indistintamente a Italiani o stranieri.
I servizi gratuiti o semigratuiti sono numerosi e non è agevole farne una mappa aggiornata, anche perché nella maggior parte dei casi le loro attività dipendono da finanziamenti pubblici, che non sempre vengono rinnovati, o dal sacrificio volontaristico di alcune persone che per motivi personali potrebbero non garantire più il servizio gratuito.
Alcuni servizi sono offerti a livello nazionale, altri a livello locale.
Premesso che la maggior parte dei servizi gratuiti sono offerti da strutture statali o enti locali, o privati in convenzione con enti pubblici il concetto di “gratuità” è relativo poiché è il contribuente che alla fine dei conti paga il servizio con le proprie tasse. Alcuni servizi gratuiti sono invece finanziati tramite la pubblicità derivante dall’accesso ai siti o sono considerate spese utili per promuovere la vendita di servizi o prodotti vari ( trasferimento di denaro all’estero, servizi di telefonia internazionale, ecc.)
Quasi tutte le organizzazioni, società e professionisti che si occupano di Relocation , immigrazione e cittadinanza offrono una parte di servizi gratuitamente nei loro siti, in particolare informazioni di natura generale o facsimili di richieste, istanze, ecc, confidando in una successiva richiesta di servizi a pagamento.
La gratuità del servizio non deve far venir meno la necessità di controllare la serietà dell’organizzazione che lo offre. Perché anche se non si è sborsato niente sono sempre da considerare le possibili conseguenze negative derivanti da una pratica di immigrazione o di cittadinanza gestita in maniera non professionale. Correggere gravi errori di impostazione successivamente può rivelarsi più costoso rispetto al risparmio iniziale.
(Fine prima parte)
Giovanni Papperini