Sanatoria o emersione, basta che si superi l’emergenza stranieri irregolari che già lavorano in Italia!

Posso capire che  il termine “sanatoria”  riferita agli stranieri in posizione amministrativa irregolare in Italia possa creare disagio in alcuni ambienti politici. Viene ritenuta come una sorta di resa alla “prepotenza” di chi, pur non avendo seguito percorsi legali di entrata e soggiorno sul territorio, pretende comunque di veder regolarizzata la propria situazione. In realtà in molti casi non è così.

Come ho scritto in questo articolo sulle procedure per  l’ottenimento dei  visti per le start up innovative pubblicato sulla rivista  Diritto & Pratica del Lavoro nel 2015 http://www.dottrinalavoro.it/wp-content/uploads/2015/01/Start-up-innovative-procedura-per-il-visto-wki.pdf

“L’intero complesso della burocrazia in Italia più che altrove si basa su una interpretazione elastica della legislazione vigente.

Una delle proteste più temute da parte dei funzionari pubblici si chiama “sciopero bianco” e consiste in una applicazione rigidissima delle norme, tale da creare l’effettivo blocco di qualsiasi attività per persone o aziende.

Ciò è particolarmente evidente nell’ambito delle regole dell’immigrazione e si evidenzia in vari modi:

  1. periodiche sanatorie o regolarizzazioni degli immigrati irregolari o clandestini: si tratta semplicemente di una particolare “autotutela” da parte della Pubblica Amministrazione, che prende atto di una generalizzata inosservanza di normative troppo restrittive e complesse e tenta di rimediare con un provvedimento di regolarizzazione una tantum..”

Questo significa che,  per il compresenza di vari fattori:

  • difficoltà a districarsi nella normativa sull’immigrazione
  • tempi della burocrazia estremamente lunghi,
  • necessità di non perdere importanti occasioni di lavoro
  • mancanza di flussi regolari ad hoc per determinate categorie di extracomunitari,
  • altre concause

un rilevante numero di persone provenienti da ogni continente, anche con indiscusse capacità tecnico-professionali utili per la nostra economia, o badanti ultima risorsa per famiglie alle prese con genitori anziani non autosufficienti, da molti anni in Italia sono costrette a permanere in una situazione di “limbo”, che crea disagio per loro ed anche per i datori di lavoro che rischiano multe e pesanti sanzioni.

Ora l’emersione di tali persone, che già lavorano in Italia, risolverebbe molti problemi anche di ordine pubblico, potendo la Polizia rivolgere la propria attenzione verso gli stranieri che commettono reati e/o sono pericolosi per la pubblica incolumità, terroristi e simili.

Sanatoria, emersione, regolarizzazione, non conta il nome ma il contenuto di un provvedimento ormai urgente!

Giovanni Papperini