Il riscatto del mite pigro

 

Il vero pericolo per la stabilità di una società non deriva dal comportamento criminoso o, comunque, fuori dalle righe di persone dedite abitualmente al crimine e/o alla violenza o che vivono situazioni di emarginazione e/o degrado socioculturale o psicologico.Si tratta di “normali” o, comunque, conoscibili e abbastanza controllabili comportamenti degenerativi della società per i quali sono già previsti anticorpi specifici come le forze di polizia e/o psicologi ed altri operatori che si occupano delle devianze.

Il vero pericolo, impossibile da prevedere e controllare, alberga nello strato più profondo della società, in quei milioni di persone miti per natura che si sentono oppresse dagli spavaldi ed arroganti, ma in possesso delle leve del comando sul territorio e via via sull’intera nazione.

Questa sensazione di subire uno stato di violenta soggezione ed in alcuni casi vera e propria oppressione può spingere anche le persone più miti per natura a compiere atti di estrema violenza autolesionista o contro il prossimo. A volte basta uno screzio da nulla, come pretendere la precedenza con la macchina, per scatenare l’aggressività da parte di persone che già da tempo hanno covato dentro di sé una incontenibile rabbia. Rabbia dalla quale non riescono per vari motivi a liberarsi perché proprio la loro natura mite e pacata rende loro difficoltoso opporsi a comportamenti ed atteggiamenti arroganti . Non riescono ad affermare la propria personalità ed individualità in una società dove prevale l’estrema sfacciataggine dei “furbi” e “furbetti del quartiere” e dei vari “ras” che prosperano nel sottobosco della politica e della burocrazia.

Sulla rete tanti siti offrono soluzioni più o meno valide per far superare alle persone miti e tranquille il loro sentirsi inferiori rispetto a chi “alza la voce” ed assume atteggiamenti di alterigia e superiorità. Proprio a cominciare da chi propone una lunga e complessa serie di esercizi per migliorare il tono della propria voce. Per non parlare degli esercizi e degli integratori volti ad accrescere i muscoli. Non mancano poi le offerte di partecipazione ad associazioni di varia natura ed a partiti politici per far valere le proprie idee ed emergere nella società. Tutte cose indubbiamente interessanti, ma che non tengono conto di una fattore essenziale, spesso facente parte della natura stessa delle persone miti e calme, appunto la calma, ovvero non vergoniamoci di chiamarla anche pigrizia per rendere più chiaro il concetto.

Perchè solo per far valere le mie sacrosante ragioni dovrei ogni giorno passare delle preziose ore del mio tempo libero, del mio otium, a fare esercizi sulla voce e sul diaframma perché la mia voce divenga alta e squillante?

Perchè per far valere le mie ragioni dovrei per forza iscrivermi ad un partito politico, dove so già in anticipo che quelli che contano sono i marpioni dotati di una dialettica e di una arroganza tale da farli prevalere nelle assemblee e nelle riunioni di partito?

Perché dovrei partecipare ad una trasmissione televisiva e farmi ridicolizzare dal prepotente di turno, avvezzo al linguaggio televisivo, che alza la voce, dice parolacce e mi minaccia e non viene messo al suo posto dai conduttori perché fa share?

Perché dovrei denunziare gli sprechi e l’eccessivo buonismo nei confronti della accoglienza degli immigrati e delle popolazioni RSC se qualche politico o sociologo o direttore di giornale strumentalizza il mio sfogo per farmi la solita predicozza antirazzista fuori luogo?

Non è necessario snaturare la propria natura mite e calma per far valere le proprie ragioni a volte basta un minimo di fantasia e flessibilità, non incompatibile con la pigrizia, per farsi valere.

Vediamo il classico caso del bicchiere d’acqua che hai chiesto dieci minuti fa al cameriere al banco ed ancora non ti è arrivato, non è necessario gridare come un ossesso per farselo servire, magari può bastare un gesto semplice come battere le mani per attrarre l’attenzione del cameriere ed ottenere l’agognato bicchiere d’acqua. E con la flessibilità e fantasia si superano anche le altre difficoltà sopra elencate, senza bisogno di snaturare la propria personalità o mettersi al servizio di qualche partito populista o gridare in televisione più dei disturbatori professionisti.

Giovanni Papperini