Avviso per i neo-italiani con doppia nazionalità, non recatevi nel vostro paese di origine senza il passaporto italiano!

Di recente sono stati segnalati allo Studio Papperini Relocation problemi che hanno avuto all’aeroporto per il ritorno in Italia neo-connazionali che si sono recati nello stato di origine con il solo passaporto dello stato di origine e la carta d’identità italiana. La carta d’identità italiana non viene considerata all’estero un documento comprovante la nazionalità, come invece convenzionalmente avviene con il passaporto. Per questo motivo i neo-cittadini che si recano nei loro stati di origine senza portare con sé il passaporto italiano rischiano di rimanervi bloccati. Questo quando per i cittadini di tali stati vi è l’obbligo di visto turistico verso gli stati Schengen come lo è l’Italia. Le compagnie aeree non rischieranno per loro una multa salata per aver fatto salire a bordo possibili “inadmissible passengers (category INAD)”. D’altra parte le autorità italiane ovviamente non possono apporre un visto turistico sul passaporto estero…di un connazionale. Una soluzione, come è scritto nel sito del Ministero degli Esteri è il rilascio di un documento provvisorio di viaggio: ” la Rappresentanza consolare rilascia un documento provvisorio di viaggio (anche chiamato E.T.D. – Emergency Travel Document) con validità per il solo viaggio di rientro in Italia, nel Paese di stabile residenza all’estero o, in casi eccezionali, per una diversa destinazione.Per ottenerlo bisogna presentarsi in Consolato, che provvederà al rilascio previa acquisizione della seguente documentazione e dopo aver esperito gli accertamenti del caso:1) denuncia di smarrimento o furto del passaporto o di altro documento di viaggio, resa al Consolato ai sensi degli articoli 46 e 47 e con le avvertenze di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000;2) 2 fotografie dell’interessato (uguali, frontali, a colori formato 35 x 40 mm);3) titolo di viaggio del richiedente;4) ricevuta del pagamento del costo del documento (attualmente pari a € 1,34) e delle eventuali spese di spedizione qualora l’interessato non possa recarsi personalmente a ritirare il documento.”

Nel sito del ministero c’è scritto che l’E.T.D. viene rilasciato solo dietro denuncia di smarrimento o di furto, è sconsigliabile dichiarare il falso se il documento lo avete semplicemente lasciato a casa , in genere in questi casi i consolati sono comprensivi e vengono incontro alle esigenze dei neo-connazionali in difficoltà.
Diverso è il caso di neo-cittadini che non hanno mai chiesto il passaporto italiano, potendo viaggiare all’estero con l’altro loro passaporto, in tal caso non possono richiedere un E.T.D. Rischiano pertanto di attendere molto tempo all’estero per la richiesta del passaporto italiano.

Giovanni Papperini